Gruppo SBABAM! presenta:

Chi Siamo

Il progetto della rivista "positiva" con contenuti a 360 gradi nasce dall'esigenza di tre giovani partenopei desiderosi di portare il bello della propria città in giro per l'Italia e (quasi sicuramente) in Europa. Stufi di sentire e/o vedere la propria città dipinta solo come un luogo in cui la "monnezza" è stipata in ogni posto, in cui la camorra infetta ogni realtà facendo agguati in vicoli degradati, in cui la politica corrompe realtà produttive e poli di eccellenza industriale regalandoli all'arraffatutto di turno, in cui il degrado e l'abbandono istituzionale sono all'ordine del giorno, in cui la disoccupazione è la più alta di ogni parte del paese... decidono di dare un'altra immagine del luogo in cui sono cresciuti. Inizialmente progettato come un saggio del bello napoletano, oggi la rivista ha assunto tutt'altro indirizzo. I numeri che prenderanno il via da questo esperimento hanno come obiettivo principale la promozione delle professionalità sia in campo artistico, sia in campo di autonoma capacità lavorativa. La rivista si propone come una vetrina per chi vuole fare ed un valido mezzo di conoscenza per chi vuole sapere cosa c'è da fare a Napoli (e non solo!). Insomma proporremo interessanti racconti di vita, stimolanti proposte dalle associazioni culturali più vive della nostra città ed affascinati realizzazioni artistiche tra le più disparate ed estrose. Non vi resta che seguirci... e se volete partecipare al nostro progetto, contattarci. Il bello di internet (e di Bflex Magazine) è che non è un mezzo ad senso unico. Siamo aperti alle collaborazioni, alle segnalazioni ed ai contributi. Ovviamente ci sono delle regole... e se avete un pò di pazienza, prima o poi ve le spiegheremo!

Ricordate: Bflex è un appuntamento per chi vuole cultura e arte a 360 gradi, ma non solo. Adesso stiamo ultimando i lavori, dovrete solo attendere qualche giorno.


Bflex Magazine è una idea esclusiva ed originale di: Luigi Bartilotti, Charlie Boraley e Michele Saggese.
Se volete saperne di più su di noi, contattateci!

  • Michele Saggese: Nasce in quel di Napoli nell’ormai lontano 1973. La sua è una tormentata infanzia sempre in bilico tra il decidere se dare la propria preferenza al Pandoro o al Panettone, ma ricca di interessi, dal fumetto all’animazione. I primi indizi di ciò che sarà di lui arrivano il giorno in cui, alla veneranda età di cinque anni, osservando il manifesto del film “Yeti, Il Gigante del Ventesimo Secolo” pensa: “Questo lo facevo meglio io!”. Michele si avvia verso gli studi in Ingegneria Aereospaziale, finchè, memore delle sue passioni giovanili per fumetto e affini, non si rende conto che invece di far decollare i razzi preferisce far volare i suoi sogni. Si butta così anima e corpo nel variegato mondo della grafica. Forte del sostegno dei genitori (“Io ti diseredo!”), dell’amato fratello (“BHWAHAHAHA!”) e degli amici (“A’ cap’ tua è ‘na sfoglia è cipoll’!”), Michele studia duramente per acquisire le giuste competenze tecniche e la teoria della comunicazione visiva. Si affaccia così nel mondo del lavoro. Ora lo potete trovare lì, che resiste agli spintoni ed osserva incuriosito questo strano strano mondo. 
[Michele Saggese - Grafica e Comunicazione; Email]



  • Charlie Boraley: un uomo, un “ma perché…?”. Nato da una famiglia poverissima fu presto abbandonato e donato ad un amico di famiglia che lo costringeva a vendere fiammiferi durante le maledette bufere invern…Ehm…Riproviamo. Nato nel 1978 in una confederazione (maggiore produttrice di cioccolato, formaggio, orologi e banche) non poteva che diventare esso stesso un essere multi sfaccettato. Se da piccolo gli aveste potuto chiedere cosa avrebbe voluto fare da grande vi sareste trovati al cospetto di un bambino che con tutta la sicurezza e serietà del mondo vi avrebbe risposto: “Da grande sarò un disegnatore di patate”. Ottime basi per impazzire, ma non lo fece. Tornando coi piedi per terra decise di voler fare il disegnatore di fumetti. Disegnò fino al punto da capire che forse la sua strada era quella sonora, la musica. Così suonò, compose musiche e parallelamente scrisse favole per bambini adulti e continuò a partorire idee malsane mai realizzate. Le sue opere sono tutt’oggi custodite con poca cura in un cassetto chissà dove. Notizie certe ci informano che oggi è grafico pubblicitario. Se lo incontraste oggi, alla domanda cosa vuoi fare da grande, la sua risposta sarebbe: “il designer di patate”. In continua evoluzione!
[Charlie Boraley - Comunicazione, Grafica e Video; Email]



  • Luigi Bartilotti: Nasce a Napoli nel 1977 e questo è il suo primo grosso successo. Per non essere pessimista decide di crescere, ma poi si fa prendere la mano tanto da riuscire a moltiplicare il suo corpo soprattutto in larghezza. Sin da piccolo Luigi si interessa a tutto ciò che lo circonda, ma è naturalmente attratto dalle immagini. Decide quindi di dare sfogo a questa sua passione impugnando un paio di forbici ed iniziando a ritagliare tutte le foto che ritiene degne di nota. Questa sua passione viene stroncata sul nascere dai genitori, stanchi di leggere solo ritagli di riviste e giornali. Superati i mesi della leva (che non sono quelli dello sviluppo ormonale) in Aeronautica Militare  decide che è ora di dare un senso alla sua vita. Impara ad utilizzare internet in modi che non siano esclusivamente mirati al download di materiale porno ed inizia a fare i suoi primi scatti, ma visto il suo scarso sprint sui 100 metri si butta poi nella fotografia. Studiando si guadagna un lavoro maturando così un'altra passione, quella per gli aerei. Per circa otto anni lavora nella compagnia aerea di bandiera come tecnico di manutenzione e pensa: "Finchè gli aerei di questa compagnia voleranno, la manutenzione si dovrà sempre fare. Questo sì che è un impiego sicuro!". Infatti, nel Novembre 2008, la compagnia viene regalata ad un privato e lui entra nel limbo della Cassa Integrazione dove è tutt'ora. Oggi impiega il suo tempo fotografando il mondo, per capirne e condividerne la vera essenza. Ottobre 2009:  Luigi è stato scelto come fotografo della settimana e tra i migliori 52 dell'anno 2009 su jpeggy.it (un esperimento che Telecom Italia realizza con la collaborazione di AMACI, l'Associazione Musei d'Arte Contemporanei Italiani) con questa foto.
[Luigi Bartilotti - Fotografia, Web Promotion ed Amministratore Blog e Social Network; Email]

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